Parola d’ordine? Ordine... e pulizia!

A volte i nostri operatori hanno ricevuto richieste sul tema dell’ordine da parte di alcuni nostri clienti. Sicuramente avvantaggiati dalla loro professionalità in materia di servizi di pulizia e dalla nostra esperienza organizzativa, abbiamo deciso di elevare queste domande ad argomento di un approfondimento che speriamo alcuni troveranno interessante.

Si tratta del legame tra liberazione degli ambienti, ordine e pulizia. La prima considerazione, forse ovvia per noi che siamo del settore, è che un ambiente ordinato non solo è più facile da pulire, soprattutto si pulisce meglio, più a fondo. L’ordine garantisce una maggiore igiene. I nostri operatori infatti, se l’ambiente è disordinato, procedono prima di tutto a ordinare, poi iniziano le pulizie dell’appartamento o dell’ufficio in cui stanno lavorando.

Ma la considerazione che muove il nostro articolo viene da un particolare sentimento che in alcuni clienti nasce quando hanno idea di fare “ordine” in prima persona e ci chiedono consigli. A volte ci hanno esternato con confidenza il disagio, quasi una forma di “blocco”. Non tutti amano questa attività o addirittura la temono. Ci sono persone infastidite dall’idea del dover “mettere in ordine” e alcuni ci chiedono un servizio per “rimettere in ordine tutto”. Per carità, non c’è problema se volete farlo fare a noi, per noi fa parte del servizio o, per casi particolari, possiamo organizzare qualsiasi lavoro per questo scopo. Ma in realtà l’ordine fatto da altri non risolve la questione che genera il sentimento negativo.

Secondo molti “esperti” dell’ordine, come ad esempio Marie Kondo, autrice del best seller “il magico potere del riordino”, questa sensazione di disagio e ostilità rispetto a rimettere in ordine deriva principalmente dalla frustrazione, dal fallimento, a sua volta causato dal non avere un metodo preciso, una guida step by step, che ci aiuti a mettere tutto in ordine con un criterio e quindi provare la piacevole sensazione di un lavoro ben fatto.

Spesso, sostiene Marie, si confonde pulire con ordinare, o fare spazio con ordinare, e viceversa, confondendo tre piani diversi. Prima viene l’attività per liberare, per fare spazio, buttando quello che non serve. Poi viene l’ordinare, mettendo le cose rimaste in un posto preciso e con un criterio. Solo alla fine viene la pulizia, per rendere gli spazi anche igienici e sani.

Saper buttare e saper mettere in ordine il proprio spazio sono in realtà attività che il padrone dello spazio dovrebbe impostare per assimilare lo spazio, renderlo veramente suo, personale. Si può scendere ancora più in profondità, seguendo ciò che dice l’antica arte del Feng Shui. Secondo questa “filosofia”, arredare una casa è un modo per mettere se stessi e il proprio spazio in armonia con tutto il cosmo. Solo una stanza libera, svuotata da inutili accumuli di oggetti senza valore sentimentale, solo una stanza ordinata e infine pulita a fondo e con cura, permette il fluire di energie positive e armoniche. Così l’individuo definisce il suo spazio ed è davvero il centro del tutto.

Noi possiamo pulire a fondo per cercare di darvi una sensazione di enorme piacere. Ma se l’ambiente è saturo di oggetti e non è in un ordine che rispecchia la vostra identità, i vostri desideri e le vostre idee, difficilmente potrete provare la meravigliosa sensazione di armonia fra voi e il vostro ambiente.

Se invece avrete cercato un senso personale nell’attività di liberazione dello spazio e di riordino, potrete anche chiamarci per farvi aiutare a realizzare le vostre idee! Quindi il nostro consiglio, se siete sempre stati “ostili” all’ordine, è questo: pensate cosa vorreste buttare, pensate come vorreste riordinare seguendo un criterio (e il libro di Kondo può far da guida) infine chiamateci per fare il lavoro duro! Noi saremo felicissimi di essere le vostre braccia e le vostre gambe per realizzare con energia e solerzia la vostra idea di ordine e pulire tutto per darvi finalmente la vera sensazione di piacere di una casa spaziosa, ordinata e pulita.